giovedì 27 novembre 2008

Carinerie

"Silvio ha tutto per poter andare d'accordo con lui, sembra giovane, sembra bello e ha anche un sacco di capelli."

Barack Obama

lunedì 30 giugno 2008

Pubblicità della ditta di spedizioni "Mercurio"





Prima o poi riusciro' a farmi pagare per questi colpi di genio...

Playmobil Séguéla

giovedì 26 giugno 2008

L'ha detto, giuro che l'ha detto!


«I giudici e i pm ideologizzati sono una metastasi della nostra democrazia»

L'ha detto Silvio Berlusconi all'assemblea della Confesercenti, durante una strenua difesa delle leggi salva-culo che sta cercando, con successo peraltro, di far approvare in questi giorni.
Niente di strano in quest'affermazione, conferma solo quello che sapevamo già da tempo: il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana pensa che la democrazia sia un cancro.
Bhe, che c'è di strano?


Playmobil

martedì 3 giugno 2008

La bambina buongustaia

Leggo su Repubblica di oggi:
"Sembravano caramelle, cosi' Haley Lents, una bambina americana di 8 anni, ne ha ingoiate trenta. Invece erano dieci magneti e 20 palline di acciaio, che stavano per ucciderla. Ora sta bene."

Allora, pure dando per buono che una bambina di 8 anni (8! mica 2!!) cerchi di ricavare delle caramelle da un gioco di plastica e acciaio, sarebbe bello che ora la bimba spiegasse come sia possibile che non si sia accorta che non si trattava di caramelle... Ma che caramelle ci sono negli Stati Uniti? "Preferisco quella al gusto acciaio o quella al gusto calamita? Non so decidermi, ne assaggio un'altra..."
Ma insomma...30 se ne è mangiata, 30!!! Quello che si dice un palato fino...


Playmobil

giovedì 22 maggio 2008

Se penso a quello che eri...che compassione che ho per te!

Vedo Guccini dappertutto: sta sui giornali, in televisione, su internet e pure alla Piola, l'enoteca-libreria italiana di Bruxelles!
Cresciuto con le sue canzoni, a fine Aprile ho sborsato 20 eurini per vederlo (prezzo stabilito dalla Piola per potersi rifare in parte del suo cachet).
E mica scherzo quando dico che ho pagato per vederlo!
Perchè il signorotto, in piena depressione post-tabaccum, non ha cantato nè suonato.
Quello che ha detto? Bhé, avrei preferito non sentirlo.
Una serie di banalità terrificanti, passando da "in Belgio il tempo é brutto" per arrivare all'originalissimo "con l'Euro tutto costa il doppio".
Piu' che ad un incontro con uno dei piu' grandi cantautori italiani, mi sembrava di essere al pranzo di Natale con un vecchio zio.
Lunghi discorsi conditi da interminabili lamentele.
Parole, tante parole sull'orribile, scomodissimo viaggio in aereo che l'ha portato a Bruxelles. Viaggio durante il quale, ahilui, gli è stata servita una cosa "ottimisticamente chiamata Panino Col Prosciutto".
"Il nostro compagno comunista avrà viaggiato su Ryanair", penserete voi. No, non proprio. Il signorotto si è fatto pagare dalla Piola un viaggio in Business Class su Brussels Airlines.
Poi tante, tantissime parole su quanto sia ingrassato da quando ha smesso di fumare, con dettagliate descrizioni su tutto cio' che mangia e con quanta frequenza, pesche sciroppate in scatola comprese.
Certo, qualche risatina l' ha pure strappata: sia perchè é effettivamente simpatico (un vecchio zio burbero, appunto), sia perchè tutti stavamo li', sorridenti, in attesa della battuta o della genialata che ci avrebbe davvero colpito. Stiamo ancora sorridendo in attesa.
Un'ultima cosa: ha presentato il suo ultimo libro, "Tango e gli altri. Romanzo di una raffica, anzi tre". Un romanzo che narra alcune storie ambientate ai tempi della Resistenza.
Alla domanda "a causa del suo libro è stato accusato di revisionismo, un po' come succede a Pansa. Che ne pensa?", ha risposto che lui ha cercato di raccontare nel suo romanzo quella che era la realtà, ossia che esistevano partigiani buoni e partigiani cattivi.
Ha detto che la differenza tra lui è Pansa sta nel fatto che il giornalista specula su questo tema. Al che ho pensato "Che bravo, lui non ci specula, sicuramente il suo libro lo regala". Poi ho girato il libro, e il prezzo c'era. Diciassette euro e cinquanta. Trentacinquemila lire. E' proprio vero che con l'Euro è tutto raddoppiato.

Playmobil

mercoledì 14 maggio 2008

L'Informazione: un Travaglio senza parto

Da due giorni mi arrovello.

A Bruxelles splende il sole, e io mi arrovento e arrovello sull'arrotino Travaglio e i suoi coltelli, ovvero le parole.

Mi piace Travaglio, da sempre. Lo trovo rigoroso, attento, documentato ed estremamente ironico. Semplicemente, un giornalista che fa il suo mestiere.

Mi arrovello perchè non riesco a capire cosa mi abbia fatto storcere il naso vedendo la puntata di "Che tempo che fa" di sabato scorso. C'è qualcosa che non mi è piaciuto nel discorso pur dialetticamente impeccabile di Travaglio.

La cosa che invece mi esalta è che questa vicenda offre spunti per belle riflessioni sul giornalismo e sul mestiere del giornalista.

Partiamo dal fatto che la libertà d'informazione viene prima di tutto. Sempre e comunque.
Ma il fatto non è l'informazione, o meglio l'informazione, per essere tale, dev'essere precisa e completa, e non è tale in mancanza di tutta una serie di elementi. Analizziamo un po' la questione:
1) Travaglio parte dicendo che i politici decidono le agende dei giornali, e prende come esempio il fatto che, alla nomina di Schifani a Presidente del Senato, nessun giornale ha parlato di alcune sue frequentazioni mafiose, cosa tra l'altro falsa perchè L'Unità e Il Giornale lo hanno fatto, come ammetterà piu' tardi lo stesso Travaglio. La falsità dell'esempio preso potrebbe già far cadere la teoria di Travaglio, ma sorvoliamo.

2) La notizia "i giornali sono servi della politica", vista la pesantezza dell'esempio preso, passa in secondo piano. Improvvisamente la notizia diventa "Schifani ha avuto frequentazioni mafiose".

Questa non è una cosa da non dire, anzi. Bisogna dirla, ma a questo punto bisogna spiegare Chi-Come-Dove-Quando-e soprattutto Perchè. Solo allora il fatto diventa informazione. E, visto l'argomento delicato, si ha l'obbligo di spiegare a chi ascolta tutto quello che c'è da sapere sulla questione. Altrimenti sembrano solo parole, coltelli usati ad arte per fare colpo sul pubblico, per fare sensazione.

3) Poco prima, Travaglio aveva espresso chiaramente il suo giudizio su Schifani, paragonandolo ironicamente ad un lombrico o ad una muffa. La battuta, divertente e alquanto condivisibile, ha il potere di viziare la notizia successiva.
Essa infatti non ha piu' l'oggettività e neutralità dell'informazione che Travaglio dice di voler fare (asettica, "british style", solo fatti senza opinioni), ma appare piu' come una sorta di "accanimento", quell' insistere sullo stesso soggetto tipico degli sketch di satira piuttosto che del giornalismo. A contorno di cio' ci sono sorrisetti, ammiccamenti, gesti e sguardi piuttosto teatrali.

Detto cio', la mia confusione su questa vicenda nasce dal fatto che:

1) Amo il giornalismo d'opinione, Fallaci docet. Amo quando nel raccontare un fatto, il giornalista mette se stesso, i suoi pensieri, le sue esperienze, le sue sensazioni. Ma per farlo bene bisogna avere l'onestà intellettuale di ammetterlo, senza nascondere dietro un "ma io ho esposto solo dei fatti" delle prese di posizione personali belle e buone. E quando lo si fa, non bisogna scandalizzarsi all'arrivo di querele o all'apertura di istruttorie.

2)Travaglio è bravo e meno male che c'è. Ma forse è meglio se continua a fare il Travaglio e non il comico impegnato e paladino di mille cose stile Beppe Grillo. Un Grillo basta e avanza, all'arrivo del secondo ci sarebbe da correre verso gli insetticidi.


Playmobil

martedì 22 aprile 2008

Pubblicità del diserbante "Attila"


E' uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...visto che nessuno si occupa della notorietà e della vita sociale dei diserbanti, ci penso io!! Attila è morto da tempo, pure a lui niente diritti!
Anche questa pubblicità è made in "Playmobil Plastic Head" e non la vedrete in televisione, non la vedrete sui giornali ma solo qui, su questo blog dal nome inricordabile e introvabile (chiedete al povero Google!)...che culo, eh? Non vi sentite dei privilegiati?
Playmobil Séguéla

lunedì 21 aprile 2008

Domanda della settimana

Ma i servizi di piatti sono da 12 perchè stare in 13 a tavola porta sfortuna o si è deciso che stare in 13 a tavola porta sfortuna perchè i servizi di piatti sono da 12?

Playmobil e i dubbi esistenziali

giovedì 17 aprile 2008

3 giorni dopo la catastrofe

Ebbene si, c'ho messo un po' a rimuginare questo post: queste elezioni han portato con sè troppe emozioni, troppo stupore, troppe novità e ho avuto bisogno di un paio di giorni per rifletterci su. Per carità, sempre un cervellino di plastica tengo, quindi non aspettatevi niente di clamoroso sortir da tante elucubrazioni.
Iniziamo subito con una cazzata, tanto per sciogliere il ghiaccio: la Santanchè ha preso i voti. Ne ha presi 1.000.000. La faranno direttamente madre superiora? (Aleappo, grazie per l'assist!)
Detto cio', parto subito dicendo che lo choc post-elettorale è stato talmente forte che mi sono trovato a rivalutare gran parte delle mie considerazioni passate.
Prima fra tutte: gli elettori di Berlusconi e Fini non sono la parte peggiore della società.
Ci vorrebbe troppa arroganza per considerare quel numero enorme di persone come composto solo da dementi, da ignoranti, da creduloni rincoglioniti dalla televisione. Troppa pure per un presuntuosetto come me. Finora alla sinistra ha fatto comodo pensarla cosi' e ha avuto torto, torto marcio. Dall'alto della sua cultura e del suo atteggiamento politically correct ha semplicemente snobbato questa parte della popolazione, senza cercare veramente di capirla, di comunicare con lei. E la Destra ne ha approfittato.
Seconda considerazione: la Sinistra non poteva vincere. Prodi e i suoi avranno pure il merito di aver cercato di risanare i conti pubblici, ma verranno ricordati solo per tasse&indulto. Avevano la possibilità di aggiustare tante cose, non l'hanno fatto.
Il primo che ora, stando all'opposizione, richiamerà il problema del conflitto di interessi si meriterà tutto lo schifo possibile.
La Sinistra non poteva vincere: la campagna elettorale è stata una farsa, la gente non ascoltava i comizi, nè in piazza nè in televisione. Non è servita a niente. Berlusconi avrebbe potuto confessare di essere padrino di Toto' Riina e Ciarrapico (che tra l'altro è stato eletto!!) di voler reintrodurre il passo dell'oca: la gente non ascoltava, li avrebbe votati comunque a causa dei risultati disastrosi di Prodi &Co.
Detto cio', via col primo choc: la Sinistra cosiddetta radicale è fuori dal Parlamento.
Com'è stato possibile? Io, che "propagandavo" per il PD, mai avrei immaginato di non vedere comunisti, socialisti e ambientalisti rappresentati in Parlamento.
Questo è un fatto grave, non tanto perchè penso avrebbero potuto finalizzare qualcosa in sede legislativa (e quando mai!!), ma perchè almeno avrebbero avuto il pregio di sollevare questioni importanti come i diritti dei lavoratori, delle donne, del Sud, delle coppie di fatto, degli omosessuali. Tutte problematiche che gli altri contrastano o ignorano (nel senso di fregarsene, non di non conoscere).
La Sinistra radicale ha convinto gli Italiani che è capace solo di far cortei, e gli Italiani l'hanno accontentata: l'hanno mandata per strada, a manifestare dietro le bandiere rosse e quelle arcobaleno.
La strategia comunicativa della Sinistra è stata catastrofica: tutti intenti a parlare di Afghanistan e di integrazione, di diritti e TAV, di base americana a Vicenza e DICO, tralasciando o approcciando malamente le uniche due cose che interessano veramente gli Italiani in questo momento: i salari e la sicurezza.
La sicurezza è il tema su cui la Sinistra ha fallito maggiormente: ha difeso i tanto temuti immigrati a spada tratta, "senza se e senza ma", appellandosi ai principi dell'integrazione fra i popoli e alla tolleranza, ma, da una parte non è riuscita a trovare il modo di inserire dignitosamente gli immigrati nella nostra società, e dall'altra non ha trovato una soluzione al problema della paura. Non è stata capace di rasserenare gli animi.
La colpa di questo sentimento diffuso di paura è in parte da attribuire al mondo dell'informazione, che descrive gli immigrati come violentatori, ladri, assassini arrivati in Italia a distruggere le nostre vite da Mulino Bianco (anche qui: ma quando mai??!!)
Ma, a parte queste distorsioni della realtà, è vero anche che le condizioni di degrado in cui vivono, portano molti immigrati al crimine. E se si puo' giustificare un furto per fame, non si giustifica uno stupro. Mai. Senza se e senza ma.
E allora perchè la Sinistra non è capace di dire, fermamente, che se uno sbaglia DEVE pagare? Che se uno stupra non ci sono attenuanti e deve finire in carcere, per tanto, tanto tempo?
Per questo gli Italiani si sono rifugiati tra le verdi braccia protettive della Lega.
Secondo choc: il trionfo della Lega.
Onestamente, li ho sempre considerati come dei fanatici rabbiosi, ignoranti e razzisti.
E il mio, oggi, non è revisionismo. Penso ancora che i vari Bossi, Borghezio e Calderoli siano incapaci di governare l'Italia e che, politicamente parlando, siano degli irresponsabili che con le loro uscite fomentano l'odio razziale e causano danni enormi, anche in termini di vite umane (vedere la famigerata maglietta anti-islam indossata in TV da Calderoli).
Pero' bisogna riconoscere che, tra tanti difetti, hanno un pregio: quello di sapere come vivono gli Italiani, quello di saperne valutare gli umori e di riuscire a comunicare con loro, a tutti i livelli socio-economici. Una cosa che anni fa la Sinistra sapeva fare e che ora ha dimenticato.

Queste le sorprese principali che ci hanno riservato le elezioni.
Berlusconi al governo ce lo aspettavamo.
Sandro Bondi Ministro dell'Istruzione pero' no, e questa forse sarebbe la notizia peggiore di tutte.

Playmobil

giovedì 10 aprile 2008

Campagna Anti K


Si ringrazia la sconosciuta Locagiuliva a cui ho rubato il cartello.

Playmobil della Crusca

mercoledì 9 aprile 2008

Berlusconard : già la rettifica?

Da "Repubblica.it", 9 Aprile 2008

09:48 Berlusconi: "Mai promesso un mese senza tasse"
"Non ho mai promesso un mese senza tasse, ma ho detto che mi sarebbe piaciuto regalare agli italiani, che sono gli europei che pagano più imposte, un mese di libertà dalle tasse". Così Silvio Berlusconi, ospite di 'Radio Anch'io'.

L'aveva sparato grossa, eh?Comunque ha ragione, non l'aveva promesso...l'aveva solo accennato, cosi', en passant, a 4 giorni dal voto...

Playmobil disgustato

Berlusconard (scusate il francesismo)

Intervista a Berlusconi, "Il Giornale", 9 Aprile 2008

(giornalista in grassetto)

"Ha qualcos’altro in mente?
«C’è un’iniziativa che mi piacerebbe molto, ma anche questa gliela posso dire solo se non la scrive...».
Presidente, non posso mantenere tutte le promesse. Se no che giornalista sarei... «Dunque: l’idea sarebbe quella di regalare agli italiani, dopo tutto quello che hanno subito con Prodi, un mese senza tasse. Il mese della libertà. Probabilmente non si potrà fare, perché costa troppo. Ma come vede la fantasia per risolvere i problemi non ci manca»."

Fine

Allora, Berlusconi dice che "probabilmente non si potrà fare perchè costa troppo"...no bello mio, il fatto è che sicuramente non si farà perchè è un'enorme, colossale cazzata!
"Il mese della libertà": ma stiamo scherzando??? Il debito pubblico cresce e lui propone un mese senza tasse. Come dire agli Italiani che le tasse non servono a niente, che non si pagano per avere servizi, ospedali, strade, scuole (il fatto che poi i servizi siano pessimi è un altro discorso...), ma che sono solo una punizione, un diabolico trucchetto della sinistra.

Gli si chiede come intende risanare il debito, e lui pensa di vendere beni dello Stato, tipo le caserme in centro, per farne centri commerciali. Ottima strategia a lungo termine...ho già un'idea di cosa ci venderemo poi.

E il colmo è che LUI, proprio lui, propone di introdurre un test di sanità mentale (da lui trasformato stamane in un ben piu' diplomatico "test psico-attitudinale") per i pm!!

In tutto questo casino, una cosa logica: Berlusconi dice che se sarà Presidente del Consiglio si trasferirà per 3 giorni a settimana a Napoli fino alla fine della crisi, in mezzo alla monnezza. Giusto, d'altronde Similia cum similibus congregantur.

Playmobil Pre-Elettorale e anche un poco incazzato

domenica 6 aprile 2008

Pubblicità della lampada "Immenso" di Ninketti


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Ungaretti ne sarebbe sicuramente entusiasta...la sua poesia piu' famosa che diventa uno slogan pubblicitario!! Chissà com'è contento laggiu', mentre si gira e si rigira alla visione della mia nuova creatura!!!
E soprattutto, visto che ho parafrasato la poesia, si attacca pure lui con la storia dei diritti d'autore.

Allora, produttori di lampade, faretti, lampioni, abat-jours e affini, chi è il primo che chiamerà uno dei suoi prodotti Immenso?? Io e Giuseppe pensiamo alla pubblicità!!

Playmobil Séguéla

martedì 25 marzo 2008

Generacion Y

Secondo quanto scritto su Il Giornale questa mattina, il governo di Raul Castro avrebbe oscurato, o quantomeno rallentato, il blog di Yoani Sanchez, la blogger piu' cliccata di Cuba, colpevole di criticare il regime castrista nel suo diario online.

Il tentativo di censura è impossibile da verificare dall'Europa, dove basta digitare Generacion Y su Google per arrivare direttamente al suo blog e per navigarci senza problemi.

La lettura è comunque interessante.

http://www.desdecuba.com/generaciony/

Hasta La Libertad Siempre.

Playmobil Rivoluzionario

venerdì 21 marzo 2008

Domanda della Settimana

Cosa diavolo ci fa Angelina Jolie nel video Alta Marea di Venditti???

Roba da pazzi...

Playmobil Allibito

EUREKA - FIAT LUX

Fiat Lux
Pubblicità televisiva:

Buio. Silenzio.

Voce maschile fuori campo (VFC): "In principio Dio creò il cielo e la terra."

Si sentono rumori, come di vento e tuoni, ma non si vede niente. Sempre buio.

VFC: "La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque."

Ancora rumori di vento e mare. Sempre buio.

VFC: Dio disse: "Fiat Lux! " E la luce fu.

Appare dal buio una macchina, illuminatissima, che emana tipo raggi di luce e comincia a ad attraversare colline, strade, città, monti innevati...l'idea è che il mondo aspettasse lei per essere popolato. Parte una musica, solenne.

VFC - slogal finale:
Fiat Lux. Prima di lei, il nulla.

Fine

Lapooooooooooo!! Ho bisogno di te per vedere la mia creatura in TV!!

Osservazioni:

Sicuramente la FIAT avrà già pensato a questo nome mille volte, ma siccome siamo in Papalandia, non hanno mai dato vita alla meravigliosa Fiat Lux.
Molto meglio chiamarle Sedici o Doblo'.

Poi c'è la storia dei diritti. Le frasi citate sono nella Bibbia. Quindi si dovrebbero pagare i diritti a chi ha scritto la Bibbia, o ai loro eredi. Ma siccome è stato Dio a scrivere la Bibbia attraverso gli uomini, quando Dio farà causa ci si occuperà' del problema.

Non ci saranno ritorsioni contro chi commenta ammettendo dolorosamente che non ho futuro com pubblicitario e che 'sta roba è una cazzata.
Playmobil Séguéla

mercoledì 19 marzo 2008

EUREKA!!

Da buon Playmobil nato negli anni Ottanta, sono cresciuto a pane e pubblicità.

La pubblicità ha acceso le mie fantasie, ha plasmato il mio linguaggio, mi ha dato nuove parole, nuove immagini. Mi ha spiegato, con una semplicità e una chiarezza incommensurabili, quali sono le cose di cui ho veramente, urgentemente, inesorabilmente bisogno. E lo ha fatto divertendomi, choccandomi, scandalizzandomi, ripugnandomi, illudendomi, informandomi, evocando, mentendomi.

I danni causati dalla pubblicità sono noti eppure, come con un amico perfido ma divertente, non posso fare a meno di restarne affascinato, di amarlo.

Per questo, spesso, mi ritrovo a pensare "in spottese": slogan, jingle, personaggi, prodotti, nomi si accavallano nel mio cervellino di plastica.

Eureka è il catalogo di pubblicità partorite dalla parte sudoccidentale del mio cervello: quella delle cazzate. Qualcuno dice che sia particolarmente sviluppata.


Playmobil Séguéla

lunedì 17 marzo 2008

Domanda della Settimana (scorsa)

Perchè, se il Partenone è ad Atene, sono i napoletani a chiamarsi Partenopei?

Playmobil Angela

lunedì 10 marzo 2008

Pdl ovvero, il Porcile delle Libertà

Mha... mi chiedo come mai si sia scatenato tutto questo parla-parla sull'intervista di Antonello Caporale a Giuseppe Ciarrapico su Repubblica. Io la trovo assolutamente garbata, discreta, politicamente corretta...una vera perla.
Ve la ripropongo permettendomi di aggiungere qualche commentino a lato:

Roma - Settantaquattro anni di fascismo molto ben portati. (posso opinare? un porco è e un porco sembra: per una volta l'apparenza non inganna).
Giuseppe Ciarrapico imprenditore multicanale ("ho amici a destra e a sinistra") impugnerà la fiaccola nel Senato della Repubblica. Così ha deciso Silvio Berlusconi. Sette giorni fa la comunicazione, oggi l'annuncio ufficiale.
"Fare il senatore di Roma a chi per una vita ha studiato e onorato la bandiera della Civiltà romana ha il senso del coronamento finale, del passo che conclude un cammino lungo". (Ave , o Ciarrapicus!)
La Civiltà romana saluta Benedetto XVI. (e ti pareva che non arrivava pure lui!!)
"Un grande striscione in piazza San Pietro. C'ero anch'io, nel giorno in cui molti politici accorsero. Alcuni s'inginocchiavano, noi ci inchiniamo davanti al Pontefice". (Mi sembra giusto, d'altronde anche Lui aveva fatto lo stesso di fronte ad un altro Tedesco. Eh già, Historia Magistra Vitae!)
Viva il Duce!
"Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici". (Giammai! La coerenza prima di tutto!)
Chissà Gianfranco Fini come sarà contento.
"Di Fini non conservo alcun interesse politico. La sua alleanzuccia non mi è mai piaciuta. Mi sono tenuto lontano e ho fatto bene. Ho visto che ha accettato di unirsi a Silvio Berlusconi". Lei parla col Capo, non con i sottoposti.
"Con Berlusconi l'amicizia è di antica data. E il suo ingegno è davvero raro. Sabato al Palalido di Milano ho conosciuto la potenza di questo movimento".
Ha conosciuto anche Bondi? Secondo il decalogo da lui diramato coloro che hanno un aggravio giudiziario dovrebbero essere esentati dalla corsa.
"Ho tutti i diritti civili e politici integri. Bondi badi alle vicende altrui e non inganni il tempo con riflessioni sul sottoscritto". (Poverino: ha tutto integro lui!
E' stato solo condannato a due anni di reclusione per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Quando gli viene revocato il mandato di custodia cautelare, viene di nuovo arrestato con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Insomma, il porco perde il pelo ma non il vizio.
Dopo sette anni viene definitivamente condannato. Tuttavia viene affidato in ragione della sua età, ai Servizi Sociali.
Condannato anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Non ha mai risarcito i danni alle parti civili cambiando continuamente residenza. Tranquilli, fra un po' sapranno dove trovarlo...a Palazzo Madama!! Mio dio che schifo.).
Bondi nemmeno ha fiatato, per la verità. Le stavo riferendo il decalogo.
"Ah, capito".
Un Ciarrapico si sarebbe visto meglio in compagnia di Storace.
"E' un caro amico. Al momento della fondazione del suo movimento io accompagnai Berlusconi. E la platea mi tributò un applauso inaspettato e gradito". (Chissà che belle personcine in platea!!)
Con i lineamenti fascinosi della Santanché la Destra trova anche il senso di una relazione intima con l'Italia del Duemila.
"La conosco bene. Ma ho detto a Starace...".
Storace, con la o.
"Sto lavorando a una biografia di Starace. Scusi la confusione". (Poverino...mica è colpa sua se hanno quasi lo stesso cognome!! E poi, effettivamente, come dargli torto? Mica sono poi cosi' diversi!!)
A Storace ha detto...
"Non possiamo fare "io, mammeta e tu". (Ma come parla bene Lei...)
In effetti le sue idee le ha tenute vive seguendo fedelmente Andreotti.
"Con il peso di tutto quello che sono".
A proposito di peso: perché appesantisce le pareti delle redazioni dei suoi giornali con le foto del Duce?
"Bellissimo". (Ecco, vomito)
Ad Isernia le colleghe sono costrette al lavoro sotto quell'occhio così vigile.
"Ovunque c'è". (MA STIAMO SCHERZANDO??? Ma quand'è che è stato depenalizzato il reato di Apologia del Fascismo? Mi devo essere perso questo particolare. Intanto continuo a vomitare.)
Potrebbe alleggerire pur dentro il solco del nuovo corso. Un ritratto dei Village People, per esempio?
"L'ultima volta che sono stato a Predappio era, mi pare, ottobre. Sedicimila persone". (Che meraviglia, in gita a Predappio!! Sul pullman gliele avranno vendute le pentole a pressione?)
Tante.
"E quando prendo la mia barchetta in estate e vado a Gallipoli faccio sempre un salto al cimitero dov'è sepolto Storace". (Altro che gita! E' un vero e proprio pellegrinaggio!!)
Starace.
"Grande uomo". (Grandissimo!)
Berlusconi vincerà.
"Intelligenza raffinatissima". (Mi sono perso...ma di chi sta parlando? Mica di Silvio...no no, non è possibile.)
Costerà tanta fatica far rialzare l'Italia.
"Come si disse: governare gli italiani non è faticoso. E' totalmente inutile". (Democrazia allo s-fascio. Ormai mi rimangono solo piccoli rigurgiti acidi).
Ritorna sempre il giovane balilla.
"Il mio sogno era fare il tamburino dei balilla". (Che bella immagine...un porco in calzoncini!)
Sua zia le comprò il tamburo.
"Ma io cambiai sogno: puntai a fare il mazziere".
Il capo in testa.
"Quello che sta avanti e che guida". (Eccolo!!! E' lui l'uomo forte che stavamo aspettando!!!Alleluja, Alleluja!)

Non commento oltre. Solo, a chi continua a dire che Pdl e Pd sono la stessa cosa, vorrei far notare che NO, il Pd a questo punto non c'è arrivato. Non scherziamo!

Playmobil Pre-Elettorale

There Will Be Blood (Il Petroliere)

Non potevo iniziare a chiacchierare di cinema se non col film che ha dato il nome al nome al blog:

There Will Be Blog di Paul Thomas Anderson, tradotto in Italia col titolo "Il Petroliere".

Nonostante i due Oscar (Fotografia e Miglior Attore Protagonista a Daniel Day Lewis) e la pioggia di critiche favorevoli, l'ho trovato di una noia imbarazzante.
Per un'ora e mezza mi sono chiesto quando sarebbe veramente iniziato, poi mi sono rassegnato e ho iniziato a chiedermi quando sarebbe finito.

Nota negativa per la colonna sonora: nonostante il mio amore per i Radiohead, pollice verso per le musiche firmate Jonny Greenwood, a tratti veramente irritanti, fastidiose.

Daniel Day Lewis e Paul Dano sono strepitosi, ma onestamente non riescono a salvare il film. Due bravissimi criceti che girano una palla che, pur se ben confezionata, rimane sempre una palla.

Playmobil Mereghetti

sabato 8 marzo 2008

Domanda della Settimana



Perchè su Youtube non si possono fare playlists?


O si?


Playmobil


venerdì 7 marzo 2008

Rieccomi!


Che siate Buonissimi Playmobil o Cattivissimi Lego, Salve a Tutti!


Rieccomi con un nuovo blog: dopo averne soppresso almeno un paio alla nascita (Ferrara non mi perdonerà per questo!), prometto solennemente di non chiudere questo diario prima di 10 post!


Per carità, non dico che se ne sentisse la mancanza! Solo che ho dovuto assecondare i buoni propositi che accompagnano l'inizio di ogni nuovo anno e cercare di fare qualcosa di costru-creativo.

Non è bastato iscrivermi in palestra (tanto non ci vado!), quindi eccomi pronto ad ammorbare nuovamente le pagine del web con il mio pensiero che, pur se di plastica, non voleva "restare chiuso qui", come dicono i miei amici Pooh.


Per quanto riguarda il nome del blog, grande è stata inizialmente l'euforia per quella che pensavo fosse una genialata, ossia ispirarmi al titolo del nuovo film di Anderson, There Will Be Blood.

Grande è stato poi il disappunto nel rendermi conto che, non solo qualcuno mi aveva copiato l'idea, ma l'aveva addirittura fatto con 2 mesi di anticipo!


Buon vitaggio,


Playmobil